Dönsby
Ho aperto il Dönsby Bed and Breakfast nel 2009, dopo la laurea, perché volevo provare qualcosa di nuovo. L'anno prima mi ero trasferita con mio marito al villaggio dove sono nata. La nostra casa si trova vicino alla casa di mia nonna. La casa era rimasta vuota per un paio d'anni a causa della morte di mia nonna e cosí ho deciso di affittarla da mia madre e dalle mie zie, in modo da darle nuova vita! Come ho poi scoperto, lavorare nel mio B & B è davvero un sogno che si avvera, e ora non riesco ad immaginare di avere qualsiasi altro lavoro!
La storia di Dönsby
Karis è stata menzionata nei libri di storia già nell'anno 1326. La bellissima chiesa di Santa Caterina, che è posizionata sulla riva opposta del lago Kyrksjön, è stata costruita nel 1470. L'area è stata, durante il medioevo, molto importante per il trasporto e per il commercio. Il villaggio di Dönsby è uno dei più antichi villaggi di Karis, menzionato nei documenti storici già nel 1347. Il vicino lago creò ottime condizioni per l'agricoltura e la pesca.
Il fiume Svartå era molto più largo a quel tempo. La famiglia Lindqvist ha comprato la fattoria nel 1850. Prima di allora Dönsby era parte della tenuta di Billnäs. La leggenda vuole che la vendita di Dönsby sia legata ad una folle notte del precedente proprietario al casinò di Monte Carlo. Una sera, infatti, la sua fortuna finì e per pagare i debiti di gioco dovette spedire un telegramma a casa con la frase: "Vendete Dönsby!". La famiglia Lindqvist, che fino ad allora aveva affittato la terra, comprò la fattoria e divenne così indipendente.
La fattoria è rimasta di proprietà della famiglia da allora. Gli ultimi a viverci sono stati Hugo e Dagny Lindqvist. La casa, ora, è stata transformata in B&B dalla loro nipote Nora. La fattoria copre una superficie di 62 ha, di cui la maggior parte è bosco. Durante il periodo in cui Dagny e Hugo lavoravano la fattoria aveva 17 mucche da latte, 2 cavalli e circa 100 galline. Il frumento era la coltivazione più comune, assieme a orzo, avena, rape, patate e barbabietole da zucchero. Oggi i campi sono affittati a contadini locali. Il giardino è ancora pieno di bellissimi meli e siepi di mirtilli, lamponi e altre bacche.